In un lontano 2000, l’Austria è - come nel primo dopoguerra - ancora divisa zone di competenza controllate da Stati Uniti, Unione Sovietica, Francia e Gran Bretagna. Incitati dal nuovo Primo ministro, gli austriaci insorgono e bruciano ogni documento redatto nelle lingue dei Paesi occupanti. In ogni angolo del mondo ci si chiede se, ancora una volta, l’Austria sia un focolaio di guerra. A bordo di un’astronave, tutti i Capi di stato convergono quindi nel Castello di Schönbrunn per chiedere conto di quanto sta succedendo. Il Primo ministro austriaco deve far leva sulle bellezze della sua terra, sulla cultura secolare e sulla storia per ottenere la tanto sospirata indipendenza.